Presepe Vivente
L'origine del presepe sarebbe da ricondurre a San Francesco che,
nella notte di Natale del 1223, allestì una sacra rappresentazione rievocante la Natività.
Da quel momento le rappresentazioni si espansero ovunque acquisendo sempre più importanza e diventando quasi un simbolo
per il mondo Cristiano. Una decina di anni fa nasceva a Forza d'Agrò, la prima rappresentazione del presepe vivente,
poche scene, pochi ambienti, poco materiale, ma tanto entusiasmo; lo stesso che ancora oggi pervade ogni edizione
tanto da raggiungere livelli inaspettati. Infatti Forza d'Agrò si appresta a vivere uno dei momenti più intimi e
caratteristici dell'anno, quello di Natale, organizzando il tradizionale presepe vivente. Per l'occasione,
il caratteristico borgo del Quartarello viene trasformato nella Betlemme di 2000 anni fa, con i suggestivi scenari di un tempo,
organizzati con cura e tanto lavoro, dove saranno protagonisti all'incirca 100 personaggi.
Il presepe compie il miracolo di ripopolare questo luogo, ambientandolo con uno stile medievale e fornito di tutto,
con la dignitosa povertà dei pastori, con le casette aperte per l'occasione con i vari mestieri artigianali.
Ciò che più colpisce del presepe è l'estremo realismo della realizzazione. La grotta sarà ancora una volta lo scenario
classico per il momento più semplice ed allo stesso tempo più bello e toccante del mondo; nella mangiatoia accanto a Gesù,
Giuseppe e Maria, l'asino e il bue; tutto intorno si svolge la vita della piccola cittadina con i pastori, i contadini con tanto di pecore,
galline fino alla zona della Natività.
Nelle casette i personaggi si attingono a riproporre i mestieri del tempo: il fabbro ferraro,
il falegname, il ciabattino, lo spaccalegna ma anche le casalinghe e massaie con vestiti dell'epoca, intente a cucinare, lavare,
ricamare, filare, tessere, preparare le tipiche crespelle forzesi. Lungo il percorso che comprende vie e vicoli, scalinate,
viuzze strettissime appena appena accessibili, verranno offerti ai visitatori prodotti tipici locali come il pane caldo appena sfornato,
fresche arance e mandarini del posto, noci, castagne e un buon bicchiere di vino locale. Il tutto è accompagnato dalla melodiosa musica Natalizia.
Ogni oggetto moderno viene bandito per far rivivere la più antica "storia" del mondo; la commozione di una nascita,
la più importante eppure sempre uguale da anni: "la Natività". Ogni altro commento è superfluo, è impossibile descrivere
le impressioni immediate dei visitatori. Non servono effetti speciali, basterà solo intravedere le luci tremolanti,
il bagliore dei fuochi accesi, la semplicità degli scenari, per farsi trasportare in un viaggio nel tempo.
Ancora una volta Forza d'Agrò con il suo presepe tornerà a quella notte, rivivrà insieme ai visitatori l'evento
del passato che ogni anno rinnova la propria magia, il proprio fascino.
Le rappresentazioni si svolgono
solitamente il 26 Dicembre ed il 6 Gennaio, quando con un cielo stellato e il gelo delle fredde e brevi giornate
invernali rendono ancora più suggestiva l'ambientazione.